Ogni Donna una Madonna 👩🎨
🎨 Progetto di street art nato a Napoli nel 2020. L’artista, nel suo anonimato, ha iniziato a realizzare poster raffiguranti la Madonna in vesti contemporanee: non è l’abbigliamento o una semplice scollatura a cambiare la sacralità di una donna. Ogni donna è sacra, indipendentemente dal suo aspetto fisico o dal suo modo di vestire
👗 “Perchè blasfema?” L’artista utilizza la Madonna come simbolo di sacralità e femminilità, per sfidare i pregiudizi e promuovere l’empowerment femminile. L’obiettivo non è portare la Madonna a livello terreno ma innalzare tutte le Donne
💪 Il documentario è un invito a riflettere sulla forza e sulla resilienza delle donne. Un chiaro esempio di come la street art possa essere utilizzata per trasmettere messaggi importanti e promuovere il cambiamento sociale
🏆 Selezionato e proiettato al Teatro Augusteo durante la 77ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno, uno dei festival del cinema più antichi in Italia e secondo in Italia solo alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e al Premio Carpine Visciano.
Ogni Donna una Madonna è nato dopo che un ragazzo dopo avermi messo le mani addosso mi ha detto “ma tu eri vestita così!”. Allora ho pensato “mo’ vesto così la Madonna, voglio vedere se secondo te è meno sacra!”.
Ho sentito questa pressione insostenibile e ho deciso di iscrivermi a un corso di grafica per provare a realizzare queste immagini che avevo nella mente. Avevo bisogno di riaffermare, soprattutto agli occhi di me stessa, che non è un pezzo di abbigliamento, una scollatura, a cambiare la sacralità di una persona o di una donna. Nel momento in cui io metto una scollatura su una donna sacra, sto bestemmiando. Eppure è lei quella sacra, la più sacra di tutte. Allora, l’obiettivo non era portare lei a livello terreno, ma innalzare tutte quante. In realtà, l’ho fatto anche con un po’ di rabbia verso me stessa, perché in quella situazione non ho forse combattuto sin dall’inizio, non sono stata così pronta a difendermi da quella situazione. Avevo bisogno di elaborarla.
“Ogni donna una Madonna” è un progetto anonimo: dopo che ha cominciato a girare sui social sono arrivati i primi articoli in cui, ovviamente, si pensava che io fossi uno street artist maschio che godeva nel fare blasfemia sui muri di Napoli. Ho rilasciato il racconto di quello che significavano per me, di come sono state create. E poi, in quel momento, sono arrivate non so quante manifestazioni di solidarietà o anche confessioni di tante donne che nemmeno conoscevo. Queste immagini, certe volte, mi danno la sensazione di aiutare realmente delle persone.
Non voglio fare la paladina della giustizia. Penso che ognuna di noi, grassa, magra, alta, bassa, bella, con poca autostima, insomma, tutte noi abbiamo un modo di esistere che è unico e che dovremmo in qualche modo riuscire a rispettare, a difendere. Forse il destino di questo progetto, almeno quello che io mi auguro quando sogno, è che diventi più movimento che un progetto mio.
A due anni dal lancio del documentario La gente di Napoli – Humans of Naples, Maurizio Di Nassau e Vincenzo De Simone ritornano alla carica con Parthenopeius: una serie di piccoli documentari che raccontano le storie e le personalità di vari personaggi napoletani. Attraverso delle interviste esclusive, scoprirai aspetti inediti e sorprendenti di queste figure che hanno segnato la cultura, l’arte, il cinema e la musica di Napoli. Clicca qui!