L’Ospedale delle Bambole della dott.ssa Tiziana Grassi 👩🏼⚕️
Me pare proprio ‘o spitale de’ bambule!
🧸 Benvenuti nel cuore di Napoli, dove ci attende Tiziana Grassi, primario dell’Ospedale delle Bambole. Ci siamo avventurati nei corridoi di questo affascinante Museo dove le vostre bambole vengono curate e riportate in vita in un modo che non avete mai visto prima. Ma non si tratta solo di bambole, sono molto di più!
🏥 Quali sono le sfide e le gioie di gestire una bottega così unica? Tiziana ci ha svelato dettagli incredibili sul processo di restauro e sulle storie dietro le bambole che arrivano nel suo “Bambolatorio”.
🌟 Scopri con noi i dettagli intriganti che si celano dietro le quinte dell’Ospedale delle Bambole e lasciati ispirare dalla dedizione di chi trasforma le bambole in vere opere d’arte.
Sono Tiziana Grassi e ho l’onore di essere il primario dell’Ospedale delle Bambole, quarta generazione di una famiglia di dottori tutti maschi…la prima primario donna.
L’Ospedale delle Bambole è un luogo dove ci occupiamo della salute dei giocattoli e lo facciamo con grande passione anche perché i giocattoli sono un pezzo di vita molto importante per i bambini: quando una persona si lega a un giocattolo lo conserva per tutta la vita e vuole sicuramente dargli nuove occasioni. Tutto nasce nel 1895 in questa piccolissima botteguccia di Spaccanapoli dove il mio bisnonno Luigi Grassi iniziò con una scenografia del Teatro dei Pupi. La gente, passando, vedeva queste teste dei pupi (perché oltre a fare le scenografie aggiustava anche i pupi) e a un certo punto una signora gli chiese “per piacere non è che mi potrebbe aggiustare questa bambola?”. In quel periodo sicuramente c’era sempre bisogno di un po’ di lavoro in più e lui non si sottrasse. Ed è così che in poco tempo si riempì di bambole. Una signora del quartiere passando di lì disse “Mamma mia che impressione, me pare proprio ‘o spitale de’ bambule!”. Così il mio bisnonno ebbe questa intuizione: prese una tavoletta di legno, un po’ di pittura rossa e scrisse “ospedale delle bambole” con una croce rossa.
Questo è un luogo che poteva nascere solo a Napoli ma non è tanto questa la cosa importante, la cosa importante è che resiste a Napoli. Noi siamo riusciti a sostenerla e l’abbiamo sostenuta sicuramente grazie al popolo e grazie a Napoli.
A due anni dal lancio del documentario La gente di Napoli – Humans of Naples, Maurizio Di Nassau e Vincenzo De Simone ritornano alla carica con Parthenopeius: una serie di piccoli documentari che raccontano le storie e le personalità di vari personaggi napoletani. Attraverso delle interviste esclusive, scoprirai aspetti inediti e sorprendenti di queste figure che hanno segnato la cultura, l’arte, il cinema e la musica di Napoli. Clicca qui!